Come scegliere la giusta misura per il tuo materasso

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Cinque domande importanti da farsi per scegliere la giusta misura del tuo materasso
Misure europee di un materasso
Ottieni le dimensioni reali della tua camera da letto
Decidi cosa è più importante: un letto più grande o più spazio vitale

Cominciamo la nostra carrellata con alcune domande che devi porti preliminarmente per scegliere la giusta misura del tuo materasso.

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Scegliere un materasso per il “mal di schiena”

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In che modo il sonno e l’artrite si influenzano a vicenda?
Come può aiutare il materasso giusto?
Qual è il materasso giusto per qualcuno con l’artrite?
Considera i materassi ortopedici
Cos’altro puoi fare per ridurre il disagio?

Trovare “il materasso perfetto” può essere una sfida, soprattutto perché non esiste, in realtà, niente del genere. Tutti dormono in modo diverso e ognuno ha i propri bisogni e preferenze personali quando si tratta del materasso giusto.

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I disturbi del sonno

Il testo è tratto dall’approfondito e interessante libro di Monica Nucci “Come curare l’insonnia: Consigli e terapie per mettere fine ai disturbi del sonno“, cliccate sul link per leggere la versione integrale

I disturbi del sonno possono avere molte cause ma non tutte sono collegate a un quadro clinico. Chi occasionalmente passa una notte agitata e non riesce ad addormentarsi, non deve farsi troppi problemi, probabilmente non ha elaborato fastidi o problemi e lo fa durante la notte. Anche il pensiero di una bella visita, una vacanza o una festa possono rubare il sonno. Inoltre dei raffreddori non ancora scoppiati possono influire sulla tranquillità del sonno. Anche altre cose che forse sono una novità, come la nuova illuminazione stradale che arriva crudele nella stanza da letto possono dare adito a insonnia.

Se soffriamo di questi disturbi solo qualche volta possiamo bilanciare la situazione trovando nuovamente il nostro ritmo di sonno abituale, questo però non riesce a tutti, più di un terzo degli italiani si augura una notte tranquilla ma non riesce a dormire bene. Incredibilmente alcune persone pensano di aver dormito tutta la notte ma si svegliano la mattina dopo stanchi e senza energie. Quello che non sanno, è che dietro a ciò può esserci proprio un disturbo del sonno. In questi casi è sempre utile contattare il proprio medico di fiducia. In campo medico i continui disturbi e la perdita di sonno vengono chiamati insonnia.

Spesso ci sono cause concrete oppure a causare i disturbi sono i sintomi di malattie psichiche o neurologiche, tuttavia, se il medico non riesce a trovare una causa, normalmente nascono da preoccupazioni riguardanti il sonno. Rifletti sullo stato del tuo disturbo, questi problemi non sono delle sciocchezze da sottovalutare, specialmente quando durano molto tempo e diventano cronici. Una notte agitata ruba dell’energia fondamentale alla giornata. Gli interessati soffrono di un calo di rendimento ed in casi estremi non solo le capacità di produrre è limitata ma anche le competenze sociali. Una persona stanca tende a sopravvalutarsi e non percepisce completamente i pericoli, questo porta spesso a incidenti per strada, sul posto di lavoro e a casa.

I disturbi del sonno vengono normalmente divisi in due categorie a seconda della loro causa: disturbi del sonno primari e secondari. I medici interpretano i disturbi del sonno primari come causati dallo stress o da condizioni del sonno non individuali, mentre i secondari hanno cause organiche o fisiche, ma anche le cause psichiatriche vengono inserite in questa categoria.

Cause

Ci sono molti fattori che provocano disturbi del sonno. Alcuni ve li citiamo qui. Una pressione sanguigna alta, così come la depressione, favoriscono i disturbi del sonno. Anche le nostre abitudini di vita sbagliate possono influire in modo negativo, tra queste citiamo il caffè, il fumo e l’alcol. In cima alla lista troviamo anche le droghe illegali come marijuana, cocaina, ecstasy ed eroina. Soprattutto le persone che lavorano su turni soffrono di disturbi del sonno, come per esempio il personale negli ospedali o nelle case di cura per anziani. Ci sono normalmente quattro turni: la mattina, la sera, turni di mezzo e turni di notte. Il ritmo del sonno è così totalmente disequilibrato. Anche le persone che viaggiano molto e attraversano diversi fusi orari soffrono del cosiddetto jetlag. L’ambiente in cui dormiamo ha un ruolo significativo. Se ci sono apparecchi elettronici nelle vicinanze possono essere quelli la causa dei disturbi del sonno.

Le medicine possono anche portare a disturbi del sonno, e anche se vi sembra assurdo, tra queste ci sono anche i sonniferi. Chi prende sonniferi deve aumentarne le dosi via via che li assume per poter dormire tutta la notte. Gli antibiotici, alcuni farmaci contro le allergie, diuretici e alcune medicine che vengono prescritte per la demenza sono spesso la causa di una notte disturbata. Molti quadri clinici includono disturbi del sonno e insonnia. Molto spesso sono delle malattie che provocano dolore: la fibromialgia, l’emicrania, mal di testa, malattie che coinvolgono il tratto dello stomaco e dell’intestino così come malattie croniche delle articolazioni come l’artrosi, i reumatismi e l’artrite. Tuttavia anche malattie che non provocano dolore causano i disturbi del sonno. Tra questi ci sono i disturbi del sistema circolatorio e i disturbi che insorgono nella menopausa. Anche il disturbo uditivo costituito dai rumori che l’orecchio percepisce come fastidiosi, l’acufene, favorisce i problemi durante il sonno.

Inoltre le malattie dei reni, della prostata così come lo stimolo continuo della minzione sono responsabili di un sonno disturbato. Le piante verdi producono ossigeno, ma solo durante il giorno. Di notte lo prendono. Queste due azioni contrarie sono poco conosciute, quindi molte persone tengono delle piante alla finestra per la produzione di ossigeno, in realtà di notte appena le piante prendono ossigeno peggiora la condizione dell’aria in camera da letto.

La carenza di ferro, il minerale che a volte non è presente in quantità sufficienti nel corpo umano, sembra sia anche una causa: è un dato di fatto che il corpo ci mostra una carenza attraverso i disturbi del sonno. Lo stress eccessivo è spesso un fattore dei problemi del sonno. Nelle persone che sono continuamente sotto stress, vengono prodotti in massa cortisone e adrenalina, che sono entrambi ormoni dello stress. Con questi ormoni il corpo non si tranquillizza e la persona non riesce ad addormentarsi e nemmeno a dormire in modo continuato.

Cause psichiche e neurologiche

Con disturbi psichici i medici intendono per esempio la sindrome burn-out (forma di esaurimento). Le persone che soffrono di questa sindrome sono vittime di mobbing sul posto di lavoro o a scuola, ciò può portare a una crisi di nervi, scatena paure e porta a depressioni serie. Il cervello vuole elaborare queste informazioni negative durante la notte, ma non può perché la persona non riesce a dormire. Una volta che la persona si è addormentata si sveglierà di continuo con attacchi di paura. Le depressioni sono un’ulteriore causa psicologica. Ci sono dei carichi psichici durante la giornata che le persone non riescono a immagazzinare e vengono portate in camera da letto. Questi problemi ostacoleranno l’addormentamento e un riposo senza interruzioni.

Il cervello elabora le impressioni belle e brutte durante la notte. Se abbiamo disturbi del sonno o non riusciamo ad addormentarci limitiamo il cervello nel suo lavoro. Pertanto non possiamo fare progressi con le nostre paure e con i nostri problemi e ciò può portare a depressioni. Ma c’è dell’altro perché il collegamento tra psiche e sonno è molto stretto. Se questa connessione viene disturbata dall’insonnia arrivano depressioni e addirittura a disturbi mentali. Questo stato disturbato può arrivare a creare allucinazioni.

Dal punto di vista neurologico malattie come il Parkinson, la sclerosi multipla e spossatezza cronica vengono presi in considerazione come causa dei disturbi del sonno. Anche malattie come il cancro, malattie immuni tiroidee o delle vie respiratorie possono condurre a carenza di sonno. Non dimentichiamo che anche una gravidanza alcune volte dà problemi di sonno. Esiste un’altra forma di disturbo del sonno: l’ipersonnia. È una diagnosi che raggruppa numerosi disturbi del sonno con un’eccessiva sonnolenza diurna, nonostante la notte l’interessato dorma bene. La causa scatenante potrebbero essere delle lesioni traumatiche al cervello ma anche l’assunzione sbagliata di farmaci o di altre sostanze. Anche nel caso il sonno venga interrotto saltuariamente, per esempio da incubi, gemiti, disturbi del cibo o sonnambulismo, possono nascere disturbi cronici.

Ulteriori cause sono il russare, la sindrome delle gambe senza riposo, il sonnambulismo, il digrignare i denti e le apnee. Inoltre ci sono fattori che non possono essere classificati. Questi non sono stati sufficientemente studiati o riportano caratteristiche di categorie diverse.

Diagnosi e trattamento

Per i disturbi del sonno esiste una classificazione internazionale, la CSD che significa Classification of Sleep Disorders. Questa CSD suddivide i disturbi del sonno in diversi gradi di complicazione e gruppi. Questa lista viene continuamente aggiornata secondo le nuove conoscenze nel campo della ricerca del sonno. Grazie a questa classificazione il medico ha un aiuto con il quale può fare una diagnosi ma sono molto più importanti le informazioni che il paziente da al medico rispetto alla classificazione.

A volte per il medico è difficile dare una concreta diagnosi. Il motivo è l’impressione che ha il paziente della sua esperienza notturna, ha dormito bene o male? Molti pazienti si sentono spiritualmente e fisicamente in salute durante tutto il giorno ma hanno l’impressione di aver dormito male o troppo poco. Ma ci sono anche persone che non percepiscono i disturbi del sonno anche se realmente esistono. Queste persone sono stanche durante il giorno, sono deboli nelle loro prestazioni e nella loro concentrazione. Il medico ha normalmente una lista di domande che segue punto per punto con il paziente.

La diagnosi è più effettiva se il paziente annota le sue abitudini del sonno e le sue esperienze in un quaderno per alcune settimane, queste informazioni danno al medico il contenuto di cui ha bisogno per fare una giusta diagnosi. Anche il quadro clinico generale del paziente gioca un ruolo importante nella diagnosi. Durante la visita medica il paziente verrà visitato in maniera approfondita, verrà misurata la pressione e verranno fatti gli esami del sangue così come analizzate le urine.

Se il medico non può eseguire una diagnosi chiara viene richiesto un controllo in un laboratorio che analizza il sonno. Alcuni ospedali, soprattutto le cliniche universitarie, possiedono dei dipartimenti specializzati nell’eseguire questo tipo di controlli. L’ultima diagnosi effettuata è decisiva per la terapia. È importante che il paziente non prenda nessun sonnifero e nessun farmaco senza ricetta e senza essere d’accordo col medico. Sonniferi di qualsiasi tipo, compresa l’ipnosi, sono adatti solo per un periodo di tempo limitato, chi li assume per un lungo periodo rischia la dipendenza e scivola in un altro problema. Se il paziente soffre di depressione o i disturbi del sonno rimandano a questa, il medico può prescrivere antidepressivi. Questi regolano il corso del sonno ma non agiscono per un lungo periodo di tempo.

Laboratorio del sonno

Tra le analisi necessarie per stabilire i disturbi del sonno di un paziente c’è proprio il laboratorio del sonno. Alcune cliniche dispongono di stazioni speciali e di solito sono le cliniche universitarie. Se il medico non può fare una chiara diagnosi il paziente verrà mandato nel laboratorio del sonno. Spesso questi pazienti hanno dei disturbi per cause psichiche. Nel laboratorio il controllo avviene di notte. Il paziente dorme in una camera singola sotto il controllo di medici specializzati in questo tipo di malattie. Il paziente verrà collegato ai seguenti apparecchi: EEG, misura l’attività elettrica dell’encefalo  EOG misura la respirazione  EMG permette la valutazione dell’attività neuromuscolare  ECG misura l’attività elettrica del cuore  Così come a strumenti che misurano il flusso della respirazione e la saturazione del respiro. Anche la posizione del corpo viene valutata. In alcuni casi il paziente può venire filmato e il video analizzato in un secondo momento. Questi dati vengono poi tenuti in considerazione per fare una diagnosi generale. Una volta che tutti i dati sono stati valutati, i medici specializzati daranno un responso preciso e la corrispondente terapia.

Disturbi del sonno nei bambini

I bambini necessitano di un buon sonno per poter crescere bene. Nel paragrafo seguente ti raccontiamo brevemente come devono comportarsi i genitori se i bambini non riescono a dormire bene. Per i bambini è importante avere una giornata scandita da un ritmo preciso, questo non significa che i genitori debbano pianificare minuto per minuto, ma che stabiliscano gli orari dei pasti e della nanna. Molti bambini hanno paura del buio, pertanto una piccola luce può tranquillizzarli e farli addormentare. I neonati e i bambini piccoli a volte scambiano la notte per il giorno e per i più piccoli spesso è importante l’allattamento anche di notte. Gli studiosi trovano sbagliato far dormire i piccini nel letto dei genitori ma noi non ci troviamo niente di sbagliato se nel lettone riescono ad addormentarsi e dormono tutta la notte. Pensiamo che sia giusto che siano i genitori stessi a decidere se il bimbo dormirà nel lettone oppure no. Tuttavia è importante che la sera il bambino si addormenti nel suo letto e non sul divano o in braccio ai genitori, questa può essere un’eccezione ma non la regola.

I bambini tra i quattro e i dodici anni possono soffrire di notte di attacchi di panico. In questa fase il bambino deve elaborare molte impressioni, può essere l’asilo, la fase pre-scolare, il cambio di scuola ma anche la lite con gli amichetti che può portare a brutti incubi. Se il bambino si sveglia, urla ed è sudato i genitori dovrebbero tranquillizzarlo, spesso il bambino non si ricorda del sogno e la mattina dopo l’attacco di panico è stato dimenticato. Gli attacchi di panico diminuiranno col tempo e il bambino dormirà tutta la notte.

Scegliere il letto migliore per dormire bene

Ecco un breve capitolo tratto dal libro di Stefano Alby Dormire bene… per vivere meglio

Molte persone commettono un errore che le priva di dormire a sufficienza. Pur mantenendo la camera da letto silenziosa, scura e ordinata non si preoccupano a sufficienza in merito al tipo di letto che hanno. Le dimensioni contano. Hai bisogno del letto giusto per dormire senza sentirti vincolato o confinato in un piccolo spazio. Anche la qualità è importante: in ogni componente del tuo letto.

A partire dal telaio, se si dispone di un telaio mal costruito, non supporterà correttamente le molle o il materasso. Il tuo telaio non dovrebbe piegarsi, avere crepe o essere deformato ovunque. La tua rete è la base che mantiene il tuo materasso in buona forma. Una rete di scarsa qualità comporta la non perfetta posizione del materasso e può contribuire ad usurare il materasso stesso. Come visto in precedenza hai bisogno di qualità nel materasso e anche nella fodera del materasso. Il copri materasso sbagliato può essere una causa di disagio perché non manterrà l’umidità corretta e ti sveglierai sentendoti caldo e sudato. Il coprimaterasso giusto può abbattere anche gli allergeni. Anche i cuscini e le coperte dovrebbero essere di alta qualità. Tutto deve essere ottimale per poter ottenere un sonno profondo. I letti non dovrebbero fare rumore quando ci si gira o ci si sposta. Se un letto fa questo, non è quello giusto da comprare – e se ne hai uno rumoroso, è il momento di sostituirlo.

Il tuo letto è la chiave di come funzionerai nelle tue ore di veglia. È la chiave per una schiena sana e la salute dei muscoli. È anche la chiave per sentirsi veramente riposati e pieni di energia. Come fai a sapere se è il momento di sostituire il letto? Se il tuo materasso ha più di 10 anni, è tempo di iniziare a cercarne un altro.  Il motivo per cui i materassi hanno un certo numero di anni di garanzia è dovuto al fatto che dopo tale periodo il materasso inizia lentamente a consumarsi e a perdere la consistenza corretta e peggio ancora, riempirsi di polvere e acari, molto fastidiosi e causa di tante allergie. Avere un materasso di scarsa qualità o troppo vecchio è il motivo per cui si afflosciano. Quando ti alzi e vedi ancora l’incavo del tuo corpo, è il momento di sostituirlo. Se presenta una superficie di tipo “collinare” hai bisogno di sostituirlo.

Quando si sceglie un letto, non badare al prezzo o alla marca del materasso. Hai bisogno di scegliere un letto in base a come ti si addice e non prenderne uno solo per la marca o perché è in promozione. Senti il ​​materiale se acquisti da un negozio. Se stai ordinando online, presta attenzione alle recensioni.

Riconoscere i segni e i sintomi di apnea del sonno

Questo breve brano proviene dall’interessante libro di Stefano Alby Dormire bene… per vivere meglio, di cui consigliamo la lettura integrale

L’apnea notturna è una condizione in cui la respirazione non è continua mentre dormi. La respirazione si interrompe temporaneamente e questa pausa nella respirazione può avvenire più volte durante la notte. L’apnea notturna può verificarsi senza che tu sia consapevole del fatto che ce l’hai. Di solito è un familiare o il coniuge che si accorge – e anche allora, lui o lei potrebbe non essere consapevole che il forte russare o ansimare per mancanza di aria è un segno di apnea del sonno.

La tipologia più comune è l’apnea ostruttiva, in cui le vie respiratorie collassano o si ostruiscono durante il sonno, rallentando o interrompendo la respirazione: quando si cerca di respirare, l’aria che attraversa l’ostruzione può causare un forte russamento. L’apnea ostruttiva del sonno è più diffusa tra le persone in sovrappeso, ma può colpire chiunque; ad esempio i bambini che hanno le tonsille ingrossate possono soffrire di apnea ostruttiva. Questa condizione causa rotture nel sonno e perché sei addormentato, sfugge alla tua attenzione. Ciò che potresti notare, tuttavia, è che è difficile da individuare durante il giorno. Potresti sentire che hai riposato male e desiderare di fare un pisolino prima possibile. Avere apnea del sonno e non sapere di averla può essere mortale se non viene trattata.

L’apnea notturna che non viene diagnosticata può portare a diabete, attacchi di cuore, altri problemi cardiaci – anche una morte prematura perché l’apnea può causare un battito del cuore irregolare da cui non è possibile riprendersi. Un altro segno che potresti notare è che la gola ti fa male quando ti svegli. Potresti pensare che la causa è una allergia o che dormi in una stanza troppo fredda, senza pensare che la causa potrebbe essere proprio il troppo russare.

Potresti avere mal di testa al risveglio – e questo è causato sia dalle interruzioni del sonno che dalla mancanza di una giusta quantità di ossigeno. Alzarsi spesso durante la notte per urinare può essere un segnale – oppure puoi anche svegliarti sentendoti come se la tua bocca fosse piena di cotone. Avere apnea notturna può farti sentire pigro, farti vivere periodi in cui hai difficoltà a ricordare le cose e può persino causare cambiamenti nel tuo stato d’animo. Se sei sovrappeso, sei ad alto rischio di apnea notturna. I bambini possono anche avere una forma di apnea del sonno nota come apnea ostruttiva del sonno – e possono avere questa forma di apnea del sonno indipendentemente dal fatto che siano o meno in sovrappeso.

Come la privazione del sonno colpisce il tuo corpo e la tua mente

Il brano è tratto dall’interessante libro di Stefano Alby Dormire bene… per vivere meglio, di cui consigliamo la lettura integrale

Dormire a sufficienza è essenziale sia per il corpo che per la mente. Se fatichi a dormire una notte, potresti non notarne gli effetti, magari la notte successiva dormi bene e recuperi alla grande.

Ma se le notti insonni si accumulano e il sonno arretrato aumenta allora il tuo corpo e la tua mente iniziano a pagarne il prezzo. Naturalmente, la prima cosa che noterai è che ti senti stanco e assonnato. Il sonno funge da fase di recupero per il corpo e la mente, ripristina e reintegra il corpo, guarisce i muscoli doloranti e può lenire dolori di vario tipo. Senza la giusta quantità di sonno, portiamo il nostro livello di energia costantemente in riserva e sempre con la spia accesa. Basti pensare che la deprivazione del sonno veniva utilizzata come vera e propria forma di tortura in alcuni paesi! I sintomi della privazione del sonno, nelle persone, si manifestano a tre livelli diversi: mentalmente, emotivamente e fisicamente. Mentalmente, un cervello che non riposa adeguatamente ti porta a commettere frequenti errori anche mentre stai assolvendo a compiti semplici, ti porta a dimenticare anche semplici dati o peggio, informazioni importanti come, per esempio, la data e l’ora di un importante appuntamento.

Potresti avere problemi a seguire le solite procedure lavorative o trovarti in difficoltà anche nella gestione di semplici impegni legati alla tua famiglia. Man mano che la privazione del sonno continua, perderai più abilità cognitive. Quando guidi, reagisci più lentamente ai segnali del traffico, alle mosse di altri veicoli e avrai un rischio maggiore di causare o di non essere in grado di evitare un incidente. Non sarai in grado di concentrarti o prestare attenzione. Diventerai disorientato e se la privazione del sonno non si fermerà potresti iniziare a provare allucinazioni. Farai più errori e se gli altri dipendono da te al lavoro o a casa, questi errori potrebbero avere gravi ripercussioni. Potresti iniziare a sperimentare una perdita di memoria a breve termine.

La privazione del sonno si manifesta anche emotivamente. Potresti diventare irritabile anche senza motivo. Potresti sentirti arrabbiato o in ansia senza motivo apparente. Gli studi hanno dimostrato che dormire bene e in abbondanza è strettamente legato al benessere emotivo. La privazione del sonno può indurti a comportamenti che normalmente non avresti, ad esempio prendere rischi troppo elevati per la tua sicurezza o trovarti coinvolto in discussioni inutili con gli altri. Un altro modo in cui la privazione del sonno provoca il caos è nel corpo. Diventerai goffo e meno coordinato. Sperimenterai dolori muscolari e spasmi.

Una importante mancanza di sonno può causare spasmi involontari o crampi più o meno dolorosi agli arti inferiori che ti portano a “rotolarti” di continuo nel letto. Con una perdita di sonno, la pressione sanguigna inizia a salire e il livello di stress sale. Aumenterai di peso e la privazione del sonno aumenta la possibilità di avere un ictus, un infarto o sviluppare il diabete. Poiché la privazione del sonno indebolisce il tuo sistema immunitario, puoi perdere la capacità di combattere anche un semplice virus. Non dormire a sufficienza può causare debolezza muscolare, problemi agli occhi, disturbi del linguaggio e incapacità di comunicare. Se soffri di privazione del sonno, non aspettare finché non inizi a sperimentare sintomi gravi per cercare una soluzione.

Non riesci a dormire? Ti spieghiamo come calmare i nervi

Sintomi di nervi o ansia che possono influenzare il sonno
Perché mi sento più nervoso di notte o nell’andare a dormire?
Trattamento dell’insonnia causata da ansia o nervosismo
Terapia comportamentale cognitiva
Rilassamento muscolare progressivo
Controllo dello stimolo
L’uso dell’immaginazione

Insonnia o difficoltà a dormire non sono sempre facili da affrontare. Come sai, ci possono essere molte cause per le quali non possiamo dormire bene. Una delle cause più frequenti di insonnia occasionale è lo stress, i nervi o uno stato di ansia che accompagna un problema o un evento importante nelle nostre vite, che può portare a “toglierci il sonno”. La maggior parte delle persone ha avuto problemi a dormire durante un certo periodo di tempo, perché si sentiva preoccupata o nervosa. Ad esempio possono essere fonte di stress un esame, il lavoro o problemi familiari, ma anche qualcosa che ci rende molto eccitati come un matrimonio o un miglioramento nella propria vita, che può essere paradossalmente una fonte di nervosismo o ansia che rendono difficile farci chiudere occhio.
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